domenica 10 febbraio 2008

Il Demonio, che interessante essere!

Gente mia, auguro a tutti voi che accada quello che è successo a me: ammalarsi poco gravemente, avere un'ottima scusa per riposare ed un eccellente libro da leggere fra le mani...
Il risultato è che mi sono bevuta Il Maestro e Margherita in 3 giorni, o meglio, per 3 giorni sono stata risucchiata in quelle pagine di sublime e tutt'altro che scontata letteratura.
Innanzi tutto, i personaggi sono tratteggiati con una maestria, una grazia davvero meravigliosa, e con pennellate di colore che conferiscono alla narrazione un tono accattivante e sagace. Quanto agli eventi narrati, sono dei più improbabili, essendo i principali protagonisti il demonio ed il suo bizzarro seguito, fra cui è compreso l'indimenticabile gatto Behemoth. Le gesta di questi loschi figuri e lo scompiglio che sono in grado di generare nella società moscovita (ritratta in una maniera colorita e ironica) vi faranno ridere come raramente capita dinnanzi alla parola scritta.
Vi è poi il racconto nel racconto: quello sulla complessa figura di Ponzio Pilato, trovatosi faccia a faccia di Gesù ed incapace di agire con coraggio di fronte a questo strano ribelle...Ma non è tutto: nel libro trovano spazio l'amore, l'amicizia, l'opportunismo, la pazzia...senza contare l'elogio della stregoneria! Ed il Diavolo, per quanto sudicio, crudele e violento, non mancherà di riservare una sorpresa finale...
Insomma, cosa aspettate a prendere una lieve influenza e stare a letto con questo demoniaco romanzo?