domenica 9 settembre 2007

Il contrario di Uno

Per fortuna, capita che amici ti regalino o passino libri che erano sfuggiti alla tua onnivora attenzione per la carta stampata, regalandoti nuovi stimoli...e quel che è meglio, facendoti scoprire qualche scrittore italiano interessante ed originale. E' questo il caso di Erri de Luca, non lo avevo mai sentito nominare prima e non sapevo cosa aspettarmi dalla raccolta di scritti "Il contrario di Uno". Ci ho trovato un'esperienza umana declinata in tante maniere diverse, ma accomunata da un'acuta autoconsapevolezza, da una scrittura essenziale che però è capace di comunicare delicate sfumature. Ci si muove sull'onda di ricordi, di frammenti, e questo trovo sia già molto: abbandonare ogni pretesa di esaustavità per narrare solo lo stretto necessario, ciò che davvero conta. Ma il contenuto del libro lo lascio scoprire a voi, come pure l'interessante sguardo che l'autore è in grado di posare, disincantato eppure pieno di premura ed affetto, sul mondo e le persone. La cosa in assoluto più straordinaria è proprio il titolo, che davvero contiene in sé l'essenza di tutto il resto: e cioè che nei rapporti umani Due non è la somma di uno ed uno, ma il suo contrario. Al contatto con l'altro mutiamo radicalmente, reagiamo in una maniera ogni volta unica, e questa relazione può essere di immensa bellezza come l'esatto contrario. Ciò che è importante è riconoscere che l'incontro di due individui non si può ricondurre a una mera somma, è molto ma molto di più...